PUBBLICHIAMO LA STORIA DI CAPUA ANTICA, L'ATTUALE SANTA MARIA, PERCHE' NON TUTTI LA CONOSCONO.
SANTA MARIA DI CAPUA.
Siede la presente S. Maria ove già fu I' antichissima Capua, famosa e potente metropoli dell'invidiata regione campana. Regione frumentaria, dove le messi largheggian di biade, dove l'intera natura s'abbella di fiori, si veste di prati, si copre di frutta e si profuma di mille olezzi, dove più raccolte in un anno allietano L' agricoltore ; dove non intra-mettono le sorgenti di zampillare, le piogge d'inaffiare: dove sorridono i piani del mare ricco di conchiglie e di pesci, dove immensa ed incantevole si diffonde la luce nell' azzurro del firmamento. È questa infine la terra, che al- dire di Cicerone, fu il fondo più bello del popolo romano, il capo del danaro, 1' ornamento della pace, il sussidio della guerra, il fondamento dei vettigali , il granaio delle legioni, il sollievo dell'annona (I). Ed ora questa sì ricca di naturali beni, questa sì popolosa di destissimi ingegni, depauperata sfinita chiederà pane dagli uomini, invocherà lavoro, vedovata dell'ultima sua fortuna. I monumenti, di che la ricoprirono la greca eleganza e la latina magnificenza, le acquistarono il nome di terra classica. Per tutte le quali cose volere parte per parte descrivere i fasti e le ricchezze della sua meravigliosa metropoli, sarebbe difficilissima opera e tale che assai lungi dal fine propostomi mi condurrebbe,
onde in accorcio ricorderò alta memoria degli uomini talune cose, che non valse a consumare la lenta opera dei tempo, la violenza dei barbari, l'umana avarizia, le commozioni della natura, improntando dalla tradizione e dalla storia quel tanto, che più da vicino si stringe al mio subbietto.
Ritraesi dalla tavola Pentingeriana che Capua Vetere era posta tre miglia distante da Casilino. Geografi, poeti, scoliasti, istorici le danno a gara grandi e diversi principii. i sostenitori dell' origini troiane di Roma la dicono costrutta da Capi congiunto e compagno di Enea. Altri affermano: che posteriormente alla sua fondazione fu detta Capua da Capi, duce dei Sanniti, che la conquistarono nei tempi storici. Tal'altri trovarono nella parola Campo o pianura in che è posta, l'etimologia del suo nome : ma la più accreditata opinione si è che fosse stata edificata dai Pelasgi-Tirreni (1). Sappiamo di certo soltanto da Diodoro che 438 anni avanti l'era volgare si formò la nazione dei Campani, nè più di un anno differisce il calcolo di Eusebio (2) : cosichò i Sanniti davan corpo alla nazione campana circa 26 anni dopo la prima occupazione di Capua, fondata molti anni innanzi da popoli mossi dall' Epiro, dov' era una regione denominata Campania.
SANTA MARIA DI CAPUA.
Siede la presente S. Maria ove già fu I' antichissima Capua, famosa e potente metropoli dell'invidiata regione campana. Regione frumentaria, dove le messi largheggian di biade, dove l'intera natura s'abbella di fiori, si veste di prati, si copre di frutta e si profuma di mille olezzi, dove più raccolte in un anno allietano L' agricoltore ; dove non intra-mettono le sorgenti di zampillare, le piogge d'inaffiare: dove sorridono i piani del mare ricco di conchiglie e di pesci, dove immensa ed incantevole si diffonde la luce nell' azzurro del firmamento. È questa infine la terra, che al- dire di Cicerone, fu il fondo più bello del popolo romano, il capo del danaro, 1' ornamento della pace, il sussidio della guerra, il fondamento dei vettigali , il granaio delle legioni, il sollievo dell'annona (I). Ed ora questa sì ricca di naturali beni, questa sì popolosa di destissimi ingegni, depauperata sfinita chiederà pane dagli uomini, invocherà lavoro, vedovata dell'ultima sua fortuna. I monumenti, di che la ricoprirono la greca eleganza e la latina magnificenza, le acquistarono il nome di terra classica. Per tutte le quali cose volere parte per parte descrivere i fasti e le ricchezze della sua meravigliosa metropoli, sarebbe difficilissima opera e tale che assai lungi dal fine propostomi mi condurrebbe,
onde in accorcio ricorderò alta memoria degli uomini talune cose, che non valse a consumare la lenta opera dei tempo, la violenza dei barbari, l'umana avarizia, le commozioni della natura, improntando dalla tradizione e dalla storia quel tanto, che più da vicino si stringe al mio subbietto.
Ritraesi dalla tavola Pentingeriana che Capua Vetere era posta tre miglia distante da Casilino. Geografi, poeti, scoliasti, istorici le danno a gara grandi e diversi principii. i sostenitori dell' origini troiane di Roma la dicono costrutta da Capi congiunto e compagno di Enea. Altri affermano: che posteriormente alla sua fondazione fu detta Capua da Capi, duce dei Sanniti, che la conquistarono nei tempi storici. Tal'altri trovarono nella parola Campo o pianura in che è posta, l'etimologia del suo nome : ma la più accreditata opinione si è che fosse stata edificata dai Pelasgi-Tirreni (1). Sappiamo di certo soltanto da Diodoro che 438 anni avanti l'era volgare si formò la nazione dei Campani, nè più di un anno differisce il calcolo di Eusebio (2) : cosichò i Sanniti davan corpo alla nazione campana circa 26 anni dopo la prima occupazione di Capua, fondata molti anni innanzi da popoli mossi dall' Epiro, dov' era una regione denominata Campania.
(1) Cic. De leg. Agr. 11, 29.
(DOMANI LA SECONDA PUNTATA...)
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